Il Consorzio di bonifica Alto Valdarno ha spento nove candeline, essendo nato ufficialmente il 14 febbraio 2014: un consorzio giovane, che ereditava le competenze di tanti enti.
Con il tempo, il CB2 è cresciuto, ha sviluppato professionalità, organizzazione e competenze e ora è pronto a fare un altro passo avanti: ha inaugurato, infatti, il nuovo sito web creato e voluto per accorciare le distanze con i cittadini, considerati i principali alleati per la lotta contro il rischio idraulico, indispensabili soprattutto di fronte ai cambiamenti climatici, che mettono spesso a dura prova il reticolo idraulico del comprensorio.
Costruito secondo le linee guida di design per i siti Internet ed i servizi digitali della pubblica amministrazione, www.cbaltovaldarno.it diventa un contenitore organizzato per essere facilmente consultabile e il più possibile interattivo.
Semplicità grafica e testi chiari, ma soprattutto immagini e filmati, sono utilizzati per fornire aggiornamenti costanti sull'attività svolta dal Consorzio di bonifica.
Il vero punto di forza è l'impegno dell'ente ad andare verso la transizione digitale anche per semplificare e rendere immediati i rapporti con gli utenti.
Ora infatti segnalare criticità idrauliche è più facile: esiste un form da compilare con il supporto di un vademecum predisposto dall'ente per illustrare con chiarezza, se l'oggetto della criticità è di competenza del Consorzio e, se lo è, per indicare con precisione il punto, in cui si registra la criticità.
In questo modo, si va a colpo sicuro: la segnalazione, se il lavoro spetta al Consorzio, viene presa in carico dall'ufficio tecnico, che dà un immediato riscontro all'interessato; in caso contrario, al cittadino vengono forniti gli strumenti per comprendere a chi indirizzare la richiesta di intervento.
"La scelta consente di evitare inutili tempi di attesa e quindi di migliorare l'operatività dell'ente: sappiamo tutti quanto sia importante essere tempestivi, soprattutto di fronte a fenomeni meteorologici estremi, che si ripetono con allarmante frequenza e agli effetti dei cambiamenti climatici, che purtroppo incidono negativamente e in modo pesante sulla sicurezza idraulica" commenta la presidente dell'ente consortile, Serena Stefani.
Particolarmente utile è poi la sezione dedicata ai lavori in corso: qui si possono consultare i tratti, oggetto di interventi programmati nel piano delle attività di bonifica.
"Anche questa scelta va sulla strada della semplificazione. Se un tratto è evidenziato, sarà sottoposto a manutenzione ordinaria nel corso dell'anno secondo un cronoprogramma, che tiene conto delle normative nazionali e regionali, nonchè di quelle, che tutelano la fauna ittica e la fauna selvatica nidificante" aggiunge il direttore generale dell'ente consortile, Francesco Lisi, che continua: "Questo permette di dare informazioni utili, che possono evitare segnalazioni superflue."
Grande spazio poi è assegnato alle spiegazioni relative al contributo di bonifica, alle modalità di calcolo, alle istruzioni per presentare istanze e richieste che, per ora restano cartacee, ma che entro un anno saranno sostituite da "form" digitalizzati.
Automatizzata, infine, è l'iscrizione delle imprese agricole nell'apposito albo per l'affidamento dei lavori di manutenzione sui corsi d'acqua e la richiesta di fornitura d'acqua irrigua per le imprese agricole, che insistono nei distretti gestiti dal Consorzio di bonifica.
"Vi invitiamo a visitare il sito e a segnalarci ulteriori soluzioni per migliorare le informazioni e per facilitare i rapporti con gli utenti. Ci rivolgiamo anche alle associazioni dei consumatori: i loro consigli sono preziosi per ridurre ancora le distanze con i cittadini" concludono Stefani e Lisi.