Lo storico Impianto di Ragnaione, costruito intorno agli anni Venti per la bonifica di Coltano, torna a splendere, grazie ai lavori di restauro conservativo, portati avanti dal Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno e per i quali sono stati investiti circa 455.000 euro di fondi consortili. La presentazione dell'intervento appena concluso ha offerto anche l'occasione per fare il punto sulle prossime opere, che interesseranno l'impianto: nell'area esterna è infatti prevista la realizzazione di tre manufatti, che consentiranno di installare nuove paratoie e sgrigliatori a servizio della vasca di carico, oltre alla sistemazione generale di tutte le aree in sua prossimità. Questi nuovi lavori, da finanziare con il Piano Nazional di Ripresa e Resilienza, prevedono un importo complessivo di progetto, pari a circa 1.300.000 euro. Presenti al taglio del nastro c'erano il presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Antonio Mazzeo; il presidente del Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno Maurizio Ventavoli; il direttore dell'ente consortile, Sandro Borsacchi; il consigliere regionale, Andrea Pieroni; la senatrice, Ylenia Zambito; la presidente di Italia Nostra Toscana, Giuliana Ficini ed alcuni rappresentanti di Legambiente.
"Ragnaione è una struttura, che riveste un'importanza fondamentale per la storia della bonifica di quest'area – spiega Maurizio Ventavoli – Rappresenta anche uno strumento di presidio del territorio, dato che le quattro pompe al suo interno, risalenti al 1922, sono attualmente in uso e perfettamente funzionanti: lavorano per tenere in sicurezza il bacino di bonifica di Coltano, pari a circa 2500 ettari. La riqualificazione dell'impianto ha quindi una doppia valenza: tenere viva la storia e mantenere in efficienza uno strumento fondamentale. Per questo sono in programma anche una serie di interventi sull'area esterna da finanziare con i fondi del P.N.R.R."
"I lavori di restauro conservativo delle facciate riprendono quelli, avviati nel 2018 e conclusi nel 2019, relativi alla manutenzione straordinaria della copertura – aggiunge Sandro Borsacchi, direttore generale del Consorzio di bonifica 4 Basso Valdarno – Gli interventi, che hanno richiesto uno stanziamento di circa 455.000 euro, hanno previsto, tra le altre cose, il ripristino degli elementi architettonici, la sostituzione degli infissi metallici ed il restauro del portone del piano terra, oltre alla riproduzione degli elementi metallici dell'illuminazione e al loro riposizionamento nei quattro angoli del fabbricato, come in origine."
"Ringrazio il presidente, Ventavoli per averci creduto – afferma il presidente del Consiglio Regionale della Toscana, Antonio Mazzeo - Questa opera di riqualificazione è tutta finanziata con risorse proprie del Consorzio. È molto importante veder restituire alla città un'opera così strategica: tutta la pianura pisana viene salvaguardata grazie a impianti di questo genere. E' significativo sapere che quanto riqualificato può ora essere visitato e che i giovani delle nostre scuole possono conoscere tutto l'ingegno umano, che c'è dietro."