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BRRIERA ANTISALE SULL’ ADIGE: STANZIATI ULTERIORI 22 MILIONI

Pubblicato il 12/05/2023

Il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha stanziato 22 milioni euro, oltre ai 20 milioni già previsti, per la barriera anti sale sul fiume Adige; committente è il Consorzio di bonifica Delta Po con la collaborazione di Regione del Veneto e Governo. L'annuncio è stato fatto dal ministro, Matteo Salvini, nella prima riunione della cabina di regia, cui ha partecipato il Commissario Straordinario per l'Emergenza Idrica, Nicola dell'Acqua, fresco di nomina.

Fondamentale per far fronte al nuovo scenario ingenerato dal cambiamento climatico, il sistema sarà costituito da 14 paratoie atte a fermare la risalita del cuneo salino e trattenere l'acqua dolce. L'attuale opera, realizzata negli anni '80 tra i comuni di Chioggia e Rosolina, è ormai inadeguata, perché dimensionata su portate superiori agli 80 metri cubi al secondo, quando l'anno scorso si è scesi per mesi sotto mc/s 30.

Il cantiere sorgerà a 4 chilometri dalla foce. La struttura funzionerà con l'idea del Mose: quando sarà necessario e la portata del fiume sarà insufficiente verranno alzate le paratoie per trattenere quanta più acqua dolce possibile all'interno del fiume, garantendo un bacino di 80 milioni di metri cubi in alveo. La stessa idea sarà applicata su Adige, Brenta e Po, come su altri fiumi nel resto di Italia: ha il duplice vantaggio di trattenere l'acqua dolce a monte e fermare l'acqua salata in mare. Secondo le previsioni, la fase di progettazione e di autorizzazioni sarà conclusa entro il 2023 ed il cantiere partirà all'inizio del 2024.

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