Il riuso delle acque reflue depurate è una pratica, che consente di ottimizzare l'utilizzo della risorsa idrica e di contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici. In questa direzione stanno muovendosi il Consorzio di bonifica Canale Lunense e Acam Acque, d'accordo ad avviare uno studio per realizzare un progetto con l'obiettivo di destinare le acque trattate agli utilizzi consentiti.
E' quanto emerso dal convegno organizzato a Sarzana dall'ente consorziale, nell'ambito dei festeggiamenti per il centenario, sul tema "Usi e riusi dell'acqua"; durante il confronto è emerso l'auspicio ad accelerare i progetti per migliorare la sicurezza del territorio e si è posto l'accento sulle risorse in arrivo grazie al Decreto Siccità.
Il sindaco di Sarzana, Cristina Ponzanelli, nel portare i saluti della città ha posto l'accento sulle strategie per coniugare estremi come siccità e alluvione, parlando dell'importanza della conservazione e del riuso delle acque, riflettendo poi sul progetto di potenziamento dell'idrovora di Marinella, portato a termine insieme al "Canale Lunense", ai Comuni di Luni e Ameglia, grazie alle risorse della Protezione Civile della Liguria.
Il direttore del "Canale Lunense" e di ANBI Liguria, Corrado Cozzani, ha invitato i maggiori player dell'acqua, presenti al convegno, alla collaborazione sugli stessi progetti di riutilizzo della risorsa idrica, siglando una sorta di accordo per valutare ipotesi di fattibilità, prime nella provincia della Spezia.
A dare rilievo al convegno sono intervenuti anche il direttore generale, Massimo Gargano ed il presidente di ANBI, Francesco Vincenzi.
"Senza un salto culturale sul tema dell'acqua - ha detto Vincenzi - rischiamo di trovarci casi come Conselice in ogni parte d'Italia. Non dobbiamo dare per scontata la disponibilità d'acqua e non dobbiamo dimenticarci l'emergenza appena finita per evitare il ripetersi di altre."
In rappresentanza del ministro all'agricoltura, Francesco Lollobrigida, era presente la deputata Maria Grazia Frijia, che ha evidenziato i benefici del recente Decreto Siccità, grazie al quale si può affrontare il tema del riuso delle acque reflue, snellire le pratiche burocratiche e introdurre politiche a sostegno dell'agricoltura.
Il direttore di Acam Acque, Massimo Costa, ha raccolto la sfida lanciata dal "Canale Lunense", dicendosi favorevole ad avviare subito politiche e progetti sul riuso delle acque; lo ha fatto nel contesto di un intervento sull'uso consapevole dell'acqua, un cambio di passo culturale, puntando sulle giovani generazioni.
Giovanni Minuto, direttore di Cersaa (Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola, azienda speciale della Camera di Commercio di La Spezia), ha evidenziato come per l'agricoltura siano indispensabili le strategie sull'uso dell'acqua piovana raccolta e quelle destinate al riuso dell'acqua reflua per soddisfare le grandi esigenze di un settore ad elevata esigenza idrica.
Giacomo Giampedrone, assessore regionale alla Protezione Civile, in rappresentanza anche del presidente, Giovanni Toti, ha osservato con parole serrate: "E' giunta l'ora che le risorse pianificate possano effettivamente essere erogate per fare quegli interventi strutturali, indispensabili ad affrontare l'emergenza di oggi. Proprio l'uso più consapevole dell'acqua ha bisogno di tante risorse. Come abbiamo bisogno di norme, che cerchino di snellire le procedure autorizzative per aprire i cantieri."
Presente al convegno anche la senatrice, Stefania Pucciarelli; prendendo la parola, ha annunciato una sua iniziativa sui tempi di attuazione di stanziamenti e cantieri in Liguria e sull'accelerazione delle procedure di burocrazia per la bonifica e l'irrigazione.
Francesca Tonelli, presidente del Consorzio di bonifica Canale Lunense e di ANBI Liguria, chiudendo il convegno, ha illustrato i progetti consortili per ottimizzare la distribuzione, la raccolta, l'utilizzo e il riutilizzo; tutto questo, partendo dal rinnovamento delle reti, passando per la creazione di invasi medio-piccoli per l'accumulo di acqua piovana fino alle opportunità offerte dall'uso delle acque depurate.