Finalmente, dopo tanta attesa, il mese di maggio è riuscito a ribaltare l'andamento negativo degli ultimi 18 mesi, contraddistinti da una continua carenza idrica, che ha messo a dura prova la stagione 2022 e l'avvio di quella corrente. Le precipitazioni occorse a partire dall'ultima settimana di aprile, unitamente alle azioni conservative, intraprese da Regione Lombardia per la gestione della risorsa, hanno consentito di riallineare i quantitativi dei volumi invasati nei laghi prealpini e nei bacini idroelettrici con i valori medi del periodo. Il deficit rispetto al periodo 2006-2020 si è ridotto da oltre -50% di Aprile all'attuale -16%. Dei tre comparti, che concorrono a formare le riserve idriche regionali, solamente lo Snow Water Equivalent, ovvero l'equivalente in acqua della neve, è ancora scarso ed il suo ammanco è, per ragioni stagionali, ormai considerato impossibile da colmare.
La situazione è continuamente monitorata anche da Regione Lombardia, che ha riunito, a Mortara, il Tavolo Regionale di aggiornamento sulla situazione delle riserve idriche in Lombardia, coordinato dagli assessori regionali agli enti locali, Montagna, alle risorse energetiche e utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori ed all'agricoltura, sovranità alimentare e foreste, Alessandro Beduschi. L'incontro, cui hanno preso parte anche l'assessore regionale alla famiglia, solidarietà sociale, disabilità, pari opportunità, Elena Lucchini ed il sottosegretario alla presidenza, Ruggero Invernizzi, nonché il presidente di ANBI Lombardia, Alessandro Rota, si è svolto in Lomellina, uno dei territori che maggiormente ha sofferto gli effetti della siccità nei mesi scorsi. L'assessore, Massimo Sertori, riferendosi agli esiti dell'ultimo Osservatorio distrettuale, ha sotto- lineato come la situazione sia nettamente migliorata e che "la Lombardia sta uscendo dalla situazione di siccità, che l'ha coinvolta da marzo del 2022 ed è in severità idrica bassa con una previsione di ulteriori precipitazioni". "Tuttavia", ha continuato Sertori, "la situazione non ci deve far attenuare l'attenzione rivolta agli investimenti ed alla programmazione futura, che continueremo a portare avanti attraverso la Cabina di Regia nazionale".
L'assessore Alessandro Beduschi ha invece ricordato come "con il lavoro di tutti siamo stati in grado di darci prima un metodo e poi delle regole rigorose per razionalizzare al massimo l'uso della risorsa idrica". L'assessore ha sottolineato come sia tempo di lavorare sugli interventi strutturali, dalle opere sul reticolo idrico all'introduzione di nuove tecnologie nei campi
"Innovazione per l'agricoltura - ha concluso Beduschi - è infatti il concetto chiave che caratterizzerà questo mandato".
Il presidente di ANBI Lombardia, Alessandro Rota, ha ringraziato la Regione per l'azione coordinata e condivisa fin dall'anno scorso con il Tavolo regionale, che è stato in grado di coinvolgere il mondo agricolo e tutti gli altri attori, che utilizzano l'acqua e per aver adottato. anche nel 2023, una gestione prudenziale, che fino a questo momento ha dato buoni frutti. Ricordando quanto accaduto recentemente in Emilia-Romagna, ha inoltre ringraziato i consorzi di bonifica lombardi, che si sono dimostrati sensibili nel dare un aiuto fattivo ai colleghi emiliani, inviando celermente uomini e mezzi per fronteggiare l'emergenza alluvionale.
Le prospettive per la stagione irrigua 2023 sono quindi un po' meno fosche di quelle, che si erano immaginate fino a un mese fa; non si può tuttavia abbassare la guardia, consapevoli, anche grazie alle difficoltà della stagione 2022, che le riserve idriche sono preziose ed è necessario farne un uso razionale e attento.