Tutti per il fiume, un fiume per tutti: il Chiassa, il più importante affluente dell'Arno in territorio aretino, si è trasformato nel protagonista assoluto del "baby river day", evento clou della Festa di Primavera 2023, l'appuntamento annuale tornato ad animare gli argini del corso d'acqua dopo tre anni di stop forzato, causa pandemia.
Oltre 300 bambini delle scuole materne ed elementari delle frazioni di Antria, Ceciliano, Chiassa, Giovi e Tregozzano, hanno trascorso la domenica sul torrente, nel "baby villaggio" costruito ed animato da loro.
I piccoli si sono trasformati in costruttori, artisti e contadini per sperimentare come si può e si deve vivere sul fiume e con il fiume.
Costruite le capanne in aree "sicure", preparato l'orto "difeso" da giganteschi spaventapasseri, abbellito l'insediamento con bandiere, decori e suppellettili, è arrivato il momento di stendere asciugamani e tappeti sulle sponde per consumare il pasto e concedersi il meritato riposo.
Quindi, di nuovo tutti in azione per partecipare ai numerosi laboratori, dove analizzare l'acqua del fiume, osservare i microrganismi che la popolano, decorare i sassi raccolti, costruire oggetti con i materiali disponibili lungo il corso d'acqua, sperimentare percorsi sensoriali legati all'ambiente fluviale: attività intensa non stop, interrotta solo dal piacere di un bagno divertente e, viste le temperature, rigenerante, prima del grande spettacolo finale dedicato al fiume.
"Una giornata ricca di esperienze, al termine di un percorso educativo fortemente voluto dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno che, insieme agli educatori, è impegnato a diffondere il rispetto per i corsi d'acqua. Il fiume è risorsa ma può diventare anche fattore di rischio. E allora è fondamentale far comprendere come rispettare la natura, convivere con la natura, apprezzare quello che la natura ci offre, partendo dal fiume", spiega Francesco Lisi, Direttore Generale del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno.
L'iniziativa si inseriva all'interno di Abbraccio d'Arno, il Contratto di Fiume promosso dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno nella cornice del Patto per l'Arno, voluto dall'Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Settentrionale.