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I BACINI IDROELETTRICI SUPPORTANO L’IRRIGAZIONE DALL’ADDA

Pubblicato il 14/07/2023

Le intense precipitazioni dei giorni scorsi hanno dato un po' di sollievo anche al lago di Como, che resta comunque a livelli di riempimento prossimi al 40%, con un deficit complessivo delle riserve disponibili pari al 30% rispetto alla media 2006-2020. Resta perciò alta l'attenzione del settore agricolo, che vede interessati oltre 140.000 ettari irrigati con le acque del fiume Adda a valle del Lario.

Il Tavolo regionale per gli usi idrici in agricoltura ha affrontato in una riunione convocata ad hoc la situazione del comprensorio. 

"La scelta di supportare gli afflussi a lago con le risorse invasate dai bacini idroelettrici di montagna conferma la validità del modello di gestione dell'acqua, orientato alla condivisione ed all'uso plurimo di questa risorsa vitale: la stessa goccia d'acqua deve fare cibo, ambiente ed energia": così, Alessandro Rota, presidente di ANBI Lombardia, esprime l'apprezzamento dei consorzi di bonifica, impegnati nel garantire, grazie alle derivazioni dall'Adda, l'irrigazione delle campagne tra Bergamo, Cremona, Milano, Lodi, Pavia e che rappresentano più del 23% dell'intera superficie irrigua della Lombardia. 

Per ANBI Lombardia, la decisione del tavolo coordinato dall'assessore regionale, Massimo Sertori (Enti locali, Montagna, Risorse energetiche e Utilizzo della Risorsa Idrica), rispetta le priorità fissate dalla legge. "Nelle situazioni di criticità, l'agricoltura è seconda solo agli usi idropotabili – ricorda Rota – per garantire in primo luogo la sicurezza negli approvvigionamenti alimentari del nostro Paese, elemento sempre più strategico in questa complessa fase geopolitica." 

Come per la stagione 2022, il rinnovato rapporto con i gestori dei bacini idroelettrici, favorito dall'azione della giunta regionale della Lombardia, consentirà di poter contare su rilasci per almeno 4 milioni di metri cubi al giorno. In questo modo, insieme all'impegno dei consorzi nella gestione ottimale delle portate prelevate, il mantenimento di adeguati livelli del lago consentirà di affrontare il prosieguo della stagione irrigua. 

Un contributo importante, che ANBI Lombardia auspica possa essere replicato anche in altri bacini della regione dove, con l'esaurirsi dell'effetto delle piogge, si potrebbero rivivere le criticità dello scorso anno; perciò, guardando al prossimo futuro, la rappresentanza dei consorzi di bonifica e irrigazione torna a chiedere un piano strategico per l'acqua con al centro la sicurezza idraulica dei territori e l'agricoltura irrigua.

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