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L’ESTATE METEOROLOGICA È FINITA

Pubblicato il 31/08/2023

Dati idro-meteo-climatici alla mano, si può fondatamente affermare che il mese di agosto del 2023 è stato la rappresentazione più fedele dell'evidenza dei cambiamenti climatici in atto e l'Osservatorio Permanente sugli Utilizzi Idrici (riunito presso l'Autorità di Bacino del Fiume Po a Parma con le Regioni del distretto padano, agenzie di monitoraggio e portatori d'interesse) l'ha palesato, grazie alle singole narrazioni arrivate da tutti i territori attraversati dal Grande Fiume. I mesi estivi ed in particolare gli ultimi trentuno giorni sono stati caratterizzati da molteplici anomalie e trend altalenanti a dimostrazione dei nuovi mutevoli equilibri climatici, che testimoniano come sia urgente mettere al centro del dibattito istituzionale la necessità di individuare misure idonee a migliorare la resilienza dei territori, affinché siano in grado di sopportare efficacemente il repentino cambiamento degli scenari e le criticità, che da questi derivano. Al termine dell'incontro, l'Osservatorio ha sancito un generale stato di severità idrica bassa con previsione di precipitazioni, al netto di alcune criticità relative all'approvvigionamento idropotabile nelle province di Cuneo, Alessandria e Piacenza.

A dimostrazione dell'eccezionalità degli eventi si evidenzia la situazione del Piemonte che, nel suo vasto territorio, mostra contesti del tutto opposti con l'incremento dei livelli di disponibilità d'acqua all'indomani delle recenti precipitazioni in alcune aree ed una prolungata emergenza sul fronte dell'approvvigionamento idropotabile con alcuni comuni del Cuneese e dell'Alessandrino, che vedono il servizio garantito, solo grazie all'alimentazione degli impianti attraverso l'uso di autobotti.

L'afflusso (pioggia e neve) sui bacini idrici dei corsi d'acqua lombardi abbatte il record storico del periodo (periodo di riferimento dal 2006 al 2020); le precipitazioni degli ultimi giorni di agosto, infatti, hanno toccato i 191 millimetri, incrementando notevolmente le portate medie giornaliere in uscita dai Grandi Laghi. Si segnala il caso di "piena estiva", tuttora permanente, dell'Agogna a Mezzana Bigli, nel Pavese.

Come in Piemonte, anche nel Piacentino si registrano criticità nell'approvvigionamento di risorsa per l'impiego idropotabile in diversi comuni della Val Trebbia, i cui acquedotti, al momento, vengono riforniti attraverso l'impiego di autobotti. Grazie alle precipitazioni è stata invece significativamente ridimensionata la risalita del cuneo salino nel Delta del Po: a Pontelagoscuro, nel Ferrarese, i valori attuali di risalita si attestano intorno alla ventina di chilometri nel ramo di Venezia-Pila e nel ramo di Goro; questi numeri sono destinati a ridursi, grazie agli incrementi di portata del fiume Po, che transiteranno verso mare solo nei prossimi giorni. Sul fronte invasi, in Romagna, la diga di Ridracoli è piena al 66% con 17 milioni di metri cubi oggi disponibili. Ad integrazione dello scenario, le analisi sulle singole province regionali mostrano un deficit del 35% su base annuale di precipitazioni nelle aree di Piacenza e di Parma.

Singolare è il mutamento del lago Maggiore che, in soli tre giorni, è passato da 38 milioni di metri cubi invasati (26 agosto) a 326 milioni di metri cubi (29 agosto).

Il lago di Garda, a seguito delle piogge, ha recuperato il "gap" iniziale sia come volume di risorsa idrica invasata che come livello idrico sullo zero idrometrico. AIPo annuncia la richiesta di un incontro imminente con la Regione Lombardia per la pianificazione strategica futura, tracciando le linee guida per la gestione della risorsa nel prossimo anno.

Il mese di luglio è stato caratterizzato da precipitazioni importanti sulle aree a nord del Po, seppur con temperature superiori ai valori di riferimento; i primi giorni di agosto sono stati umidi e freschi, cui sono seguite due settimane di condizioni meteo stabili con temperature sensibilmente superiori ai valori di riferimento. Nell'ultimo weekend, aria più fredda e umida è affluita nel bacino del mar Mediterraneo; è stato registrato un sensibile calo termico con precipitazioni diffuse, localmente intense ed abbondanti. I volumi regolati per fini irrigui dei Grandi Laghi (Maggiore, Iseo, Como, Idro e Garda) hanno registrato una ripresa dopo un costante calo nel mese di agosto, a causa dell'assenza di precipitazioni e soprattutto dell'aumento di richiesta d'utilizzo della risorsa idrica (comunque in linea con i valori tipici del periodo in condizioni generalmente asciutte); tale ripresa è risultata particolarmente importante per il lago Maggiore. Le portate nei principali corsi d'acqua del Distretto e del fiume Po registrano valori prossimi o superiori ai valori tipici del periodo. Per i prossimi giorni è attesa una ripresa delle temperature con condizioni meteo più stabili, salvo locali precipitazioni, più probabili sui rilievi.

I valori di portata media mensile, calcolati negli ultimi 30 giorni nelle principali sezioni del fiume Po, identificano condizioni idrologiche di "siccità severa", mentre condizioni idrologiche di "siccità moderata" sono state calcolate per la sezione di Borgoforte.

Il mese di agosto, fino ad oggi, è stato caratterizzato da temperature superiori ai valori di riferimento, nonostante il brusco calo termico degli ultimi giorni, mentre gli accumuli precipitativi sono risultati superiori ai valori del periodo di riferimento.

I livelli d'invaso dei Grandi Laghi registrano una ripresa significativa, in particolare il lago Maggiore. Rispetto al massimo valore d'invaso disponibile per la regolazione, le percentuali di riempimento sono: 86% per il lago Maggiore, 56% per il lago di Como, 56% per il lago d'Iseo e 65% per il lago di Garda.

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