Inizia l'inverno, ma il fiume Po ha il livello idrometrico della scorsa estate, inferiore di oltre 3 metri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, per effetto di un autunno che, dal punto di vista climatologico, si classifica come il piu' caldo di sempre con una temperatura combinata della terra e della superficie degli oceani, superiore di 0,96 gradi alla media del XX secolo. E' quanto emerge da un'analisi di Coldiretti su dati della National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa), che rileva le temperature nel mondo dal 1880 in tutti i continenti.
"Un'analisi, che conferma l'importanza dell'accordo siglato alla recente Conferenza sul Clima in un anno, che si appresta a conquistare il primo posto tra i piu' caldi di sempre alla testa di una classifica, che vede peraltro tutti e dieci gli anni piu' caldi della storia, successivi al 2000" afferma il presidente di Coldiretti, Roberto Moncalvo.
A condizionare le abitudini sono le temperature elevate, che si sono registrate in buona parte dell'Europa con punte fino a 25 gradi nel nord della Spagna; valori elevati sono stati toccati anche in molte località di Francia, Gran Bretagna, Germania e Scandinavia.
L'anomalia, precisa Coldiretti, è evidente in Italia dove, dopo un novembre con temperature massime di 2,5 gradi in piu' della media, a dicembre la colonnina di mercurio è stata superiore di 2,3 gradi nella prima decade. Accanto a temperature elevate si registra anche un'insolita mancanza di pioggia: a dicembre in Italia è caduto il 91% di acqua in meno rispetto alla media del periodo dopo un mese di novembre con piogge praticamente dimezzate (-49%) e con punte di -80% al Nord. L' acqua è altresì necessaria per ristabilire le risorse idriche indispensabili nella fase di crescita delle coltivazioni e diffusa in tutta la Penisola.