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ALLERTA METEO: LUCA ZAIA PRESIDENTE REGIONE VENETO “PREVISTI VENTI FINO A 130 CHILOMETRI ALL’ORA. ALLE 13 PRIMA RIUNIONE DELL’UNITÀ DI CRISI”

Pubblicato il 02/11/2023

"Dalle prime ore di questa mattina i meteorologi e i tecnici regionali sono al lavoro per seguire l'evolversi della situazione e monitorare l'ondata di maltempo, che nelle prossime ore interesserà il Veneto con temporali potenzialmente di notevole intensità": lo dice il presidente della Regione, Luca Zaia, che ha confermato che alle ore 13 di oggi si riunirà l'Unità di Crisi Regionale nella sede della Protezione Civile a Marghera, al cui coordinamento è stato delegato l'assessore alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin. Il meteo regionale comunica che l'evento previsto per oggi si può considerare simile a quello del 30-31 ottobre con una fase più intensa nel pomeriggio/sera di oggi giovedì 2 novembre, in concomitanza ad un significativo rinforzo dei venti dai quadranti meridionali fino a diventare forti (40-60 chilometri all'ora di vento medio con possibili raffiche fino a Km/h 80-100) sulla costa e pianura limitrofa e forti o a tratti molto forti (a tratti anche superiori ai Km/h 70 di vento medio con possibili raffiche fino a Km/h 110-130) sulle zone montane, specie in quota e su alcune dorsali prealpine.

Le precipitazioni massime in 24 ore sono previste sulle zone prealpine e sulle Dolomiti meridionali fino a locali massimi intorno ai 130-150 millimetri; soono inoltre probabili rovesci anche forti o locali temporali soprattutto nel pomeriggio/sera di oggi.

Nel corso di domani, venerdì 3 novembre, fenomeni in attenuazione e diradamento con limite neve in abbassamento. 

"Abbiamo voluto essere pronti a qualsiasi eventualità e ringrazio l'assessore, Bottacin, per l'impegno in queste ore - spiega il Governatore - Le abbondanti piogge dei giorni scorsi hanno imbevuto i terreni, rendendoli meno drenanti e le previsioni di precipitazioni aggiuntive potrebbero avere un effetto negativo sulla stabilità dei pendii; il livello dei corsi d'acqua inoltre è già elevato, anche se al momento sotto controllo: l'innalzamento dei livelli idrometrici principali e secondari potrebbe tuttavia causare allagamenti localizzati, scorrimento superficiale delle acque, disagi alla mobilità, cadute di massi. In questa situazione è importante che le strutture competenti siano pronte ad affrontare qualsiasi evenienza con tempestività. Se necessario potranno fornire corrette informazioni e indicazioni agli organi competenti per l'assunzione di provvedimenti con carattere di urgenza. Come sempre i consigli, che ci sentiamo di raccomandare, in via prudenziale, soprattutto nelle aree e nei periodi di tempo interessati dalla fase più intensa, è di non effettuare spostamenti, che non siano strettamente necessari, di mantenere una distanza opportuna dai corsi d'acqua, di non sostare vicino a fiumi, torrenti, pareti rocciose, zone a rischio di frane ed evitare di permanere in ambienti interrati o scantinati."

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