
"Il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord è vicino alle famiglie delle persone decedute ed ai Comuni colpiti dal maltempo, che nella serata di ieri ha devastato gran parte della Toscana: immagini impressionanti, che ci lasciano senza parole e che seguiamo con sgomento – afferma il presidente del Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord, Ismaele Ridolfi - Gli effetti dei cambiamenti climatici, per quanto molti cerchino ancora di negarli, sono sempre più evidenti, amplificati anche da un consumo del suolo sproporzionato e richiedono un urgente cambiamento del rapporto dell'uomo con l'ambiente.il nostro ente è pronto a fornire anche uomini e mezzi per dare un sostegno concreto ai territori coinvolti." Intanto, controllo stretto e costante su tutta la rete dei corsi d'acqua di Massa e Carrara, dove si sono registrati cumulate di pioggia pari a 80 millimetri nelle 24 ore per le zone collinari e di pianura con una punta al pluviometro di Vergheto, che ha raggiunto quota mm. 135: una quantità d'acqua importante, che si è riversata sul territorio, senza creare danni significativi alla rete. Le squadre del Consorzio di bonifica stanno osservando punto per punto la situazione per verificare che l'acqua defluisca liberamente lungo fiumi e canali e che non ci siano piante cadute a causa delle forti raffiche di vento. Sono accesi da giorni tutti gli impianti idrovori dell'area: Fossa Maestra a Carrara, Brugiano, Magliano, Calatella. La potenza degli impianti consente di poter scaricare in mare, vincendo la resistenza del moto ondoso. A Poveromo è stato necessario tagliare manualmente la foce con un escavatore ed il Consorzio di bonifica vi ha installato una gazzina mobile, alimentata da un trattore, per far defluire le acque dell'abitato di Poveromo, che si trova subito a monte della foce. La gazzina è stata provvidenziale per evitare ristagni e allagamenti. La pioggia incessante della giornata di ieri ha mandato in piena tutti i corsi d'acqua del reticolo principale e secondario delle zone di Massa e di Carrara: Carrione e Ricortola sono rimasti ben dentro i limiti, mentre ha sfiorato il primo di livello di guardia il fiume Frigido, che a Canevara ha raggiunto il picco di piena alle 20,30 di ieri. I livelli stanno adesso tornando alla normalità.