Notte di allerta quella tra sabato e domenica per il personale del Consorzio di bonifica Emilia Centrale che, nel reggiano e nonostante gli scarni quantitativi di piogge cadute (in pianura se ne contano tra 5 e 10 millimetri, minori rispetto alla precedente perturbazione), ha fronteggiato il passaggio di due piene con l'ingrossamento dei principali corsi d'acqua sul territorio, principalmente dovuto all'accumulo delle precedenti precipitazioni, non ancora completamente smaltito. A Cerezzola, nel comune di Canossa, il fiume Enza ha raggiunto quota m. 1,75, con una portata stimata approssimativamente tra i 350 e i 400 metri cubi al secondo, ma che non ha causato criticità; ci si attende che tale quantità di acqua, sfociando nel fiume Po, ne incrementi i livelli: per questo, il personale consortile manterrà sotto osservazione il quadro per l'intera giornata di oggi, soprattutto nelle ore notturne. A Castellarano, il Secchia ha toccato i m. 4,85: il passaggio della piena è stato stimato indicativamente in una portata di circa 600 metri cubi al secondo; anche qui non si sono rilevate criticità di alcuna sorta. Il Consorzio di bonifica conferma il prosieguo dell'osservazione sull'intero comprensorio gestito (Parma, Reggio Emilia, Modena, Mantova) con la reperibilità h24 di venti unità sino alla giornata di domani lunedì 6 Novembre, come ribadito dal direttore generale dell'ente consorziale, Domenico Turazza: "Il quadro non desta particolare preoccupazione, ma la situazione permane sotto osservazione soprattutto sull'Enza dove, in caso di necessità, siamo già pronti ad azionare le pompe idrovore dei nostri impianti di San Siro, nel comune matovano di San Benedetto Po e del Torrione a Gualtieri, in provincia di Reggio Emilia."
PROGETTI ANBI
