Si sono conclusi alcuni importanti interventi, curati dalle strutture regionali del Genio Civile di Treviso, sui fiumi Piave, Negrisia e Soligo e sul canale Tajada.
Per quanto riguarda il Piave, l'attenzione è in particolare per un cantiere in comune di San Biagio di Callalta.
"Questo intervento, per il quale sono stati messi a disposizione 1.100.000 euro, ha riguardato il ripristino della sponda destra, danneggiata dalle piene in località Fagarè" spiega l'assessore al dissesto idrogeologico della Regione Veneto, Gianpaolo Bottacin.
Sempre sullo stesso tratto si è provveduto anche alla rimozione di accumuli di materiale litoide, presenti in sinistra idrografica e che riducevano la sezione utile di deflusso dell'acqua.
"Il materiale scavato è stato utilizzato per la ricalibratura complessiva dell'alveo – dettaglia l'assessore -nonché per le sistemazioni spondali, previste in corrispondenza della sponda erosa."
Con lo scopo di ridurre il rischio idraulico e idrogeologico sono stati inoltre svolti diversi lavori manutentivi per la sistemazione delle sponde, delle arginature e delle pertinenze demaniali sempre sul Piave, in località Spresiano. Altri lavori sono stati effettuati sui fiumi Negrisia e Soligo e sul canale Tajada.
"Anche qui parliamo di interventi manutentivi, per i quali abbiamo impegnato 520.000 euro" conclude Bottacin.
Ne sono state interessate le sponde del fiume Negrisia nei comuni di Cimadolmo, Ormelle e Ponte di Piave; per il fiume Soligo sono state svolte manutenzioni in corrispondenza dell'abitato di Solighetto; pulizia e taglio di vegetazione presso i laghi di Revine, infine, per il canale Tajada, emissario del Soligo.