Può avere inizio l'iter, che porterà alla realizzazione della cassa di espansione San Polo Sud (investimento complessivo di circa 2.300.000 euro), grazie alla quale sarà possibile aumentare la sicurezza idraulica del centro abitato di San Polo, colpito da un'alluvione il 20 aprile del 2013 e di Colorno, con specifico riferimento al nodo idraulico del Travacone.
Il progetto, illustrato dal Consorzio della bonifica Parmense e dall'amministrazione comunale di Torrile, prevede la realizzazione di una cassa di espansione in un'area a Sud del paese, sul canale Fossetta Alta.
L'investimento è possibile, grazie ad un contributo definito tramite il DPCM (Decreto Presidenza Consiglio dei Ministri) "Casa Italia" (1.700.000 euro) e ad un investimento del Comune di Torrile, pari a 660.000 euro, cioè il valore del terreno.
"Il terreno, ora di proprietà del Comune – spiega Alessandro Fadda, sindaco di Torrile – viene messo a disposizione del Consorzio di bonifica per consentire di dare avvio ad un'importantissima opera, che aumenterà notevolmente il livello di sicurezza idraulica del centro abitato di San Polo, riducendo i rischi di allagamento, dovuti all'esondazione delle acque dalla Fossetta Alta, come quelle che misero in grande difficoltà il paese nel 2013. La nuova struttura avrà grande valore per tutto il territorio della Bassa Est, visto che permetterà anche di efficientare l'operatività del nodo idraulico del Travacone a Colorno, grazie ad una possibile riduzione delle portate d'acqua. Siamo molto felici della possibilità di poter dare attuazione a questo progetto, atteso da anni, grazie al fatto che le imprese continuano ad investire sul territorio di Torrile, come testimonia il quartiere industriale San Polo Sud rinnovato e potenziato negli ultimi dieci anni, garantendo così risorse al Comune, tramite varie opere compensative come questa."
Sul piano delle tempistiche la progettazione dovrà ottenere la Via (Valutazione di impatto ambientale) entro i primi mesi del 2025; dopo potranno iniziare la progettazione esecutiva e la realizzazione dei lavori. "Convergenza di priorità e unione di intenti hanno garantito, ancora una volta, il raggiungimento di un importante obiettivo per il territorio e la comunità" sottolinea Fabrizio Useri, direttore generale della "Bonifica Parmense".