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INAUGURATI BACINI DI LAMINAZIONE

Pubblicato il 20/03/2024

"Abbiamo 3 milioni e mezzo di metri cubi di acqua immagazzinabile in questi due nuovi bacini, che si estendono su ben 80 ettari a dimostrazione che queste opere servono e prevengono dall'alluvione. Stiamo parlando di un'opera, che rientra nel progetto che ho voluto concretizzare, da commissario straordinario e poi anche come presidente, dopo la grande alluvione del 2010. Abbiamo lottato, perché nel 2012 potesse essere iniziata con grande velocità la progettazione e, infine, abbiamo raggiunto l'inizio lavori, nel 2015. La normativa e gli studi, all'epoca, erano assolutamente primordiali e abbiamo dovuto mettere a terra numerose novità, talvolta lottando contro la burocrazia ed alcune resistenze. Oggi possiamo dire di aver realizzato in Veneto molti dei bacini previsti: 13 su 23 sono già stati portati a termine, ma dobbiamo continuare su questa strada per mettere in sicurezza la più ampia parte possibile del territorio. Penso che il modello veneto, in questo campo, sia davvero un riferimento oggi a livello nazionale. Partendo dalle grandi emergenza abbiamo impostato un piano di lavori per vincere la sfida. Non si può pensare che la lotta alle alluvioni si possa infatti fare solo con l'indennizzo dei danni. Andiamo nella direzione di dimostrare che, davanti al rischio alluvioni, bisogna fare opere infrastrutturali. Se si fanno bacini di laminazione si salvano i cittadini. Abbiamo visto cosa sarebbe successo a Vicenza qualche settimana fa: se non avessimo avuto i bacini di laminazione saremmo qui a contare molti più danni anche in quel di Vicenza."

Lo ha detto il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, intervenendo a Trissino all'inaugurazione del bacino di laminazione delle piene del fiume Agno, che si colloca tra questo comune e quello di Arzignano.

Realizzato dopo la grande alluvione del 2010, il bacino di Trissino ed Arzignano si estende su una superficie di 80 ettari tra i due comuni vicentini ed è in grado di trattenere 3,5 milioni di metri cubi d' acqua del torrente Agno Guà per la sicurezza di una vasta area tra le province di Vicenza e Padova, e, in parte, anche di Verona e Venezia. Si articola in due bacini: quello di monte, i cui lavori sono iniziati nel 2015 e ultimati nel 2022, è in grado di trattenere 2,7 milioni di metri cubi d'acqua e si estende su 57,8 ettari (a sua volta si distingue in bacino "in linea" per un volume invasabile 0,72 milioni di metri cubi su 14,3 ettari di estensione e bacino "in derivazione" per un volume invasabile 2 milioni di metri cubi su 43,5 ettari); quello "di valle" si estende invece su 23 ettari ed è in grado di trattenere 0,81 milioni di metri cubi ed i lavori di realizzazione sono stati consegnati a novembre 2018 ed ultimati a dicembre 2023.

L'importo complessivo dell'intervento è pari a € 40.117.707,54 di cui € 14.817.469,85 per i lavori del bacino di monte e € 16.602.366,46 per quello a valle.

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