L'asse del tratto fluviale del Po, vicino all'abitato di Stienta ad ovest del capoluogo Rovigo, vede la costante esposizione di una porzione dell'arginatura al principale flusso della corrente del Grande Fiume e, nel tempo, proprio per questo ha progressivamente mostrato diverse criticità idrauliche, in particolare fenomeni ripetuti di erosioni di sponda, caratterizzati da alcuni franamenti. Nel corso degli ultimi anni, con il susseguirsi delle piene del Po, in prossimità dell'abitato di Stienta si è verificato un cambiamento rilevante dell'assetto morfologico del fondo-alveo, oggi particolarmente dinamico: i depositi non sono ancora stabili ed il loro movimento può generare condizioni di maggior rischio per le difese spondali dell'intera arginatura.
Per fornire una risposta concreta a questa tipologia di problematiche tipiche del delta del Po, la Regione Veneto, grazie al finanziamento di 1.200.000 euro del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, ha consentito ad AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) di dare il via ai lavori (si concluderanno il prossimo Giugno) volti a realizzare un intervento mirato, che prevede il ripristino dell'arginatura con relativo incremento dei livelli di difesa idraulica della sponda.
Si sta realizzando un tratto di palificata della lunghezza di un centinaio di metri, mentre più a valle si effettuerà una sistemazione del paramento in pietrame. Per tutti gli interventi, il progetto prevede il livellamento dell'abbassamento venutosi a creare sulla sponda e la regolarizzazione della scarpata con il ripristino della difesa, sempre grazie al posizionamento di pietrame per il consolidamento.
Questi interventi realizzati da AIPo potranno così garantire l'adeguato livello di sicurezza all'abitato di Stienta.