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OTTIMIZZATA L’EFFICIENZA DELL’IMPIANTO IRRIGUO NELLA VALLE DEL TENNA: INVESTITI OLTRE 8 MILIONI VINCENZI: “E’ LA NOSTRA CULTURA DEL FARE. PER QUESTO CHIEDIAMO IL RIAVVIO DEL PIANO IRRIGUO”

Pubblicato il 29/01/2016

"La conclusione dei lavori di ammodernamento dell'impianto irriguo nella Valle del Tenna, nelle Marche, avvalora la nostra richiesta, ribadita recentemente al ministro, Maurizio Martina, di riavvio del Piano Irriguo Nazionale: questa è la nostra cultura del fare!"

Saluta così Francesco Vincenzi, presidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), l'opera realizzata dal Consorzio di bonifica Marche che, a soli due mesi dal completamento della condotta in acciaio (lunga oltre 6 chilometri) nella valle dell'Aso, porta a termine un nuovo progetto strategico con un'ulteriore condotta in pressione di altri 6 chilometri, collegata ad una  vasca capace di contenere 50.000 metri cubi d'acqua (fondi PSR 2007/2013): si è passati così dalla modalità "a scorrimento" alla distribuzione "in pressione", dove la risorsa idrica viene convogliata in tubazioni interrate, ottimizzando il servizio irriguo.

Le opere realizzate interessano i comuni di Falerone, Montegiorgio, Fermo, Magliano di Tenna, Belmonte Piceno e Grottazzolina. Tra i manufatti progettati  domina proprio la vasca di regolazione e compenso (in territorio di Falerone) su una superficie di circa 12.000 metri quadri; il manufatto  funge da serbatoio ed è in grado di garantire, nel caso di interruzione dell'approvvigionamento idrico, un'autonomia nella distribuzione di acqua pari a circa 8 ore di consumo in un giorno di punta. Singolare è l'attraversamento aereo del fiume Tenna, compiuto dall'acquedotto irriguo prima di "dissetare" la campagna di Belmonte Piceno.

"Senza disponibilità d'acqua non c'è agricoltura di qualità – sottolinea il presidente ANBI – e l'84% del made in Italy agroalimentare dipende proprio dalla possibilità d'irrigazione. Ricordarlo è quantomai importante alla vigilia di un periodo cruciale per l'attività nei campi e  che, soprattutto nel Nord Italia, si preannuncia siccitoso."

Il costo complessivo dell'intervento ora concluso  è stato pari a  8.351.270 euro. Il Consorzio di bonifica Marche sta preparando un ulteriore lotto, che permetterà di alimentare la bassa valle del Tenna e parte della vallata dell'Ete Vivo. 

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