Le prospettive e le problematiche globali, legate all'alimentazione ed allo sviluppo sostenibile in Europa e nel Sud del Mondo, sono state tra le tematiche affrontate durante i lavori del Festival Internazionale della Geopolitica Europea, svoltosi a Mestre. Luca De Carlo, Presidente della Commissione Agricoltura del Senato, ha evidenziato il percorso politico alimentare italiano dei recenti venti anni e le preoccupazioni per la filiera agricola nazionale, innescate dalle scelte europee su clima ed ambiente. Successivamente si è svolto il panel "Sfamare il mondo, salvare l'ambiente" con gli interventi di Cristina Tinelli, Direttore Relazione UE ed Internazionali Confagricoltura; Maurizio Melani, Ambasciatore, Copresidente del Circolo di Studi Diplomatici; Marco Aurelio Pasti, Accademia Italiana dei Geografi e Francesco Vincenzi, Presidente Irrigants d'Europe.
"Bisogna agire subito in Europa, dove stiamo assistendo alle problematiche innescate dai cambiamenti climatici. Sfamare il mondo e salvare l'ambiente è una priorità europea ed una sfida globale; per questo chiediamo un ulteriore sforzo istituzionale: l'Unione Europea deva raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. L'impatto climatico e la produzione di cibo in Europa seguono la strategia "Farm to Fork", ma tali scelte stanno innescando problematiche nella produzione europea. Chiedo ai giovani di valutare con attenzione il rapporto tra ambiente ed agricoltura: serve buon senso, serve la scienza e la fiducia nel confronto con chi di agricoltura vive" ha ribadito Cristina Tinelli. Raggiungere gli obbiettivi fissati dall'agenda europea è necessario per lo sviluppo sostenibile, secondo l'ambasciatore, Maurizio Melani: "Bisogna combattere la deforestazione a livello globale e ciò è essenziale anche per contrastare le emissioni di carbonio".
L'attenzione sulle nuove tecnologie, la genomica, la necessità di nuove infrastrutture capaci di trattenere maggiori quantità d'acqua da utilizzare nei momenti di bisogno, la consapevolezza che viviamo in un ambiente complesso, per la cui salvaguardia vanno perseguiti obbiettivi realistici, definendo azioni realizzabili ed il confronto pubblico europeo sui vari aspetti legati agli Ogm: questi i temi centrali, affrontati da Marco Aurelio Pasti, socio dell'Accademia Italiana dei Georgofili e da Francesco Vincenzi, Presidente di Irrigants d'Europe.