È di oltre 3 milioni di euro l'aggravio dei danni, che il Consorzio per la Bonifica Parmense ha quantificato alle infrastrutture consortili (strade, impianti, canali) a seguito degli episodi estremi che, nell'ultimo anno ad oggi, si sono verificati sul comprensorio consortile (330.000 ettari tra la città di Parma e la sua provincia), dove il monitoraggio degli uffici tecnici ha rilevato ulteriori criticità idrauliche e idrologiche in 16 comuni (10 montani e 6 di pianura).
"La crisi climatica sta colpendo i nostri territori in maniera sempre più intensa e frequente: mai come oggi occorre intervenire in prevenzione contro gli effetti devastanti dei fenomeni estremi – evidenzia Francesca Mantelli, presidente della "Bonifica Parmense" – Il Consorzio è operativo per intervenire i comuni colpiti, grazie al proprio personale attivo h24."
In montagna, nelle scorse ore, il Consorzio di Bonifica ha già attivato tre somme urgenze, a partire dal ripristino della viabilità lungo la strada di bonifica "Molino Zanetti - Pozzuolo - Scorcoro", nel comune di Neviano degli Arduini, dove la sede stradale è stata colpita dalle esondazioni del rio Colonna con accumulo di detriti sulla carreggiata, nonchè formazione di pericolose voragini a lato ed in cui uomini e mezzi stanno operando la rimozione del materiale ed il ripristino della funzionalità idraulica degli attraversamenti stradali occlusi, delle banchine stradali e delle scarpate erose, con la riapertura dei canali a cielo aperto.
Poic'è il ripristino della transitabilità della strada di bonifica "Signatico - Mulino di Signatico - Querceto", nel comune di Corniglio, dove un tratto del corpo stradale è stato gravemente danneggiato e ricoperto da accumulo di materiale fangoso a causa di un cedimento strutturale, dovuto ad un movimento franoso di 40 metri e che ne interrompe, di fatto, la normale viabilità: qui il Consorzio di bonifica sta intervenendo con la realizzazione di opere drenanti per ripristinare il versante.
Infine, il duplice intervento per il ripristino della transitabilità delle strade di bonifica "Ramiano - Predarezzo", nel comune di Calestano (di rilevanza capillare per le comunità locali, poiché unica strada di accesso alla località Predarezzo) e "Citerna - Oriano - Campomoro – Tramonte", nel comune di Solignano: la prima vede il Consorzio di Bonifica impegnato nell'asportazione del materiale terroso, presente sulla sede stradale, al fine di mantenere agibile ed in sicurezza almeno una corsia per entrambi i sensi di marcia, fino alla graduale asportazione di tutto il materiale di frana ed alla sostituzione di due attraversamenti stradali danneggiati; la seconda vede la costruzione di due speroni drenati e del tratto stradale sprofondato.
Ma queste non sono le uniche località colpite: a necessitare dell'intervento del Consorzio di bonifica sono anche Bardi, Berceto, Compiano, Felino, Lesignano de' Bagni e Medesano, che fanno salire a 10 i paesi della montagna, colpiti da fenomeni climatici estremi da Giugno ad oggi.
La crisi climatica non sta risparmiando neppure i territori della pianura: a seguito della fortissima perturbazione abbattutasi tra Fidenza, Busseto e Soragna, con una quantità di pioggia caduta di oltre 77 millimetri in un'ora, la "Bonifica Parmense" è stata impegnata nell'intervento di somma urgenza sui canali Rio Caneto e Scolo Fontana dove, grazie alla tempestività dell'intera struttura, è riuscita (con l'ausilio di due escavatori, un camion e una squadra di sei operai) a liberare i ponti dal materiale flottante di grosse dimensioni, che aveva intasato i sottopassi stradali, in modo da permettere il corretto deflusso delle acque e scongiurare ulteriori possibili allagamenti.
Aggiungendo le criticità nei territori di Traversetolo, Torrile e nella città di Parma, sono 6 i comuni di pianura colpiti. Inoltre, nelle prossime ore, sarà attivata un' ulteriore "somma urgenza" nel comune di Busseto, con il Consorzio di Bonifica, che sarà impegnato nella ricostruzione della fossa Parmigiana, il cui argine vede una vera e propria breccia aperta sul lato destro.
"La Regione Emilia-Romagna sta attivando il percorso tecnico-amministrativo di richiesta di dichiarazione di stato di emergenza nazionale – sottolinea Fabrizio Useri, direttore generale della "Bonifica Parmense"– Il Consorzio, al fine di fornire un quadro completo dei danni connessi agli eventi estremi del recente mese, sta già inoltrando le informazioni relative ai monitoraggi sul territorio, effettuati dai propri tecnici."