GOCCIA VERDE ANBINFORMA AMBIENTI D’ACQUA MAGAZINE IRRIGANTS EUROPE CAP2020 PROGETTI ANBI
ITEN
Menu mobile
Go back

ACQUA DI MONTEDOGLIO: LE ISTITUZIONI INCONTRANO IL TERRITORIO

Pubblicato il 01/08/2024
L'acqua c'è ma non può essere utilizzata: è l'autentico paradosso della diga di Montedoglio, evidenziato da tempo dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno, che si è impegnato a fondo per interessare le istituzioni e per conquistare le risorse necessarie alla progettazione ed alla realizzazione delle reti, in modo da poter garantire l'irrigazione ad un territorio, dove l'agricoltura rappresenta una ricchezza economica ed un valore per il paesaggio. Le imprese agricole e gli amministratori locali, riuniti a Bettolle di Sinalunga dal Consorzio di bonifica Alto Valdarno con organizzazioni professionali agricole, EAUT (Ente Acque Umbre Toscane) e Camera di Commercio di Arezzo e Siena, hanno saputo ben rappresentare la grande e prolungata "sete", che affligge l'area, al Segretario dell'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Settentrionale, Gaia Checcucci ed alla Vicepresidente con delega all'agricoltura di Regione Toscana, Stefania Saccardi. Di ritorno da una importante riunione con Nicola Dell'Acqua, Commissario Straordinario Nazionale per l'Adozione di Interventi Urgenti Connessi al Fenomeno della Scarsità Idrica, Gaia Checcucci e Stefania Saccardi hanno colto l'occasione per "misurare" direttamente i bisogni del territorio e per portare aggiornamenti sul futuro delle reti. "E' importante fare un punto dello stato dell'arte, perché la diga di Montedoglio sia una risorsa efficace rispetto ai fabbisogni dell'agricoltura della Valdichiana e della Valtiberina – spiega Saccardi -. Grazie alle capacità di progettazione di EAUT e del Consorzio di bonifica abbiamo potuto presentare al Commissario, Dell'Acqua, un pacchetto di interventi da inserire all'interno dell'accordo di programma in fase di redazione e che ci auguriamo possa essere finanziato dal Governo nell'ambito dei prossimi interventi sull'emergenza idrica. L'obiettivo prioritario è completare la rete di adduzione dell'acqua, in modo che la diga di Montedoglio non sia solo un peso per i territori, ma sia davvero una risorsa per lo sviluppo e la crescita della nostra agricoltura." "Montedoglio è nato da idee datate, ma lungimiranti; è cresciuto, grazie alla buona volontà di tanti soggetti, che vivono ed utilizzano l'acqua della diga; ora ha bisogno di essere implementato, perché non si può lasciare inutilizzata l'acqua di Montedoglio, il bacino più grande dell'Italia centrale con una capacità d'invaso straordinaria e in grado di soddisfare tutti gli usi, a cominciare dagli usi agricoli. Questo bacino necessita di uno strumento di gestione, capace di fotografare i fabbisogni attuali e futuri, che possano essere candidati a finanziamenti nazionali. Le linee di finanziamento hanno dato parziale soddisfazione a queste esigenze, ma lo hanno dato in modo sporadico. Si deve comprendere che dietro a Montedoglio c'è un sistema vero e capace di garantire autosufficienza per tutti gli usi, alleggerendo anche il prelievo di falda" aggiunge Checcucci. "Le istituzioni sono venute nel territorio per ascoltare le esigenze ed i bisogni delle imprese agricole per poter disporre della risorsa . E' stato un momento importante per fare il punto sulla distribuzione dell'acqua e la realizzazione dei distretti, quelli esistenti e quelli, che dovranno essere realizzati nel prossimo futuro per dare risposte alle aziende agricole, che necessitano d'acqua per crescere e svilupparsi. Sappiamo che alcuni progetti non sono finanziati, ma risultano ammessi al Piano Nazionale di Interventi Infrastrutturali e per la Sicurezza del Settore Idrico, noto con l'acronimo P.N.I.S.S.I. .Finalmente il Sistema Montedoglio è una priorità non solo per questo territorio e per questo Consorzio di bonifica, ma anche per EAUT, Regione Toscana ed Autorità di Bacino. E' un sistema condiviso ed organizzato e questo potrà premiarci per i finanziamenti futuri" commenta la Presidente, Serena Stefani che ha aperto e concluso i lavori.

 

Related articles