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PER STOPPARE L’EROSIONE, RESTYLING DELLE OPERE POST ALLUVIONE ‘66

Pubblicato il 08/08/2024

Un anno fa, l'inaugurazione dell'intervento alla presenza dell'assessore all'ambiente di Regione Toscana, Monia Monni; sul fiume Arno cominciò, con il taglio del nastro, l'intervento di manutenzione straordinaria, finanziato dall'Autorità di Bacino Distrettuale dell'Appennino Settentrionale, il percorso di messa in sicurezza dell'abitato di Ponte a Poppi.

Il Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno, quest'anno, ha proseguito l'operazione con un massiccio intervento di sistemazione idraulica.

Nel piano delle attività di bonifica 2024, infatti, è stato programmato un approfondito "restyling" delle opere realizzate dopo l'alluvione del 1966, la cui funzionalità risultava ormai gravemente compromessa.

La "cura" ha interessato prima di tutto l'Arno con il ripristino della difesa di sponda danneggiata dalle piene del 16 dicembre 2022.

"L'intervento, finanziato con il ruolo di contribuenza, ha portato al ripristino della scogliera esistente, andando a completare la funzionalità idraulica dell'opera realizzata con i fondi messi a disposizione dall'Autorità di Distretto. Per ottenere un importante effetto di continuità visiva, ma soprattutto per assicurare maggiore stabilità alla struttura, sono state utilizzate le medesime tipologie costruttive impiegate per la nuova opera" commenta Enrico Righeschi, ingegnere del settore difesa idrogeologica e referente di area del Consorzio di bonifica.

L'operazione importante ha richiesto l'impiego di quasi 500 metri cubi di massi ciclopici.

 Gli interventi ferma-erosioni non sono però terminati qui.

Altri cinquanta metri cubi di massi ciclopici, infatti, sono stati destinati al ripristino di una soglia completa del rivestimento spondale alla confluenza tra Arno e Roiesine. 

L'intervento ha permesso l'irrobustimento delle sponde, attraversate anche da una frequentatissima passerella pedonale e, dal punto di vista idraulico, il ripristino delle quote di fondo, vista la tendenza all'erosione dell'Arno, che coinvolge anche i suoi affluenti, di cui il Roiesine, nel comune di Poppi, è uno dei più importanti.

"L'azione sinergica tra enti, ancora una volta, porta un risultato positivo. Gli interventi realizzati dal Consorzio di bonifica con il ruolo di contribuenza, insieme a quelli finanziati dall'Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Settentrionale, hanno consentito di dare un nuovo volto al tratto compreso tra l'Arno ed il Roiesine, causa di gravi problemi idraulici al territorio di Ponte a Poppi" aggiunge la presidente del Consorzio di bonifica, Serena Stefani.

Federico Lorenzoni, sindaco di Poppi, commenta: "La sicurezza idraulica è una priorità assoluta. Imboccare la giusta direzione è fondamentale. Ci impegneremo, affinchè vengano individuati interventi sempre più efficaci per il nostro territorio."

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