In risposta alla richiesta di aiuto arrivata dal Consorzio C.E.R. – Canale Emiliano Romagnolo, il Consorzio di bonifica Toscana Nord ha inviato una squadra di tecnici e operai a Parma, trasportando una motopompa, che sarà essenziale nelle operazioni di bonifica delle zone alluvionate in Emilia Romagna e per ripristinare le condizioni di normalità nel più breve tempo possibile.
"Neppure un mese fa abbiamo lanciato l'ennesimo allarme sull'emergenza climatica, commentando le prime alluvioni autunnali in atto ed oggi ci troviamo di fronte ad una situazione disastrosa, che coinvolge ampi territori dal nord al sud Italia: l'Emilia Romagna, alla quarta alluvione in due anni, ma anche la Toscana centrale, le Marche, la Sicilia, la Calabria e la Liguria" commenta il presidente del Consorzio di bonifica Toscana Nord, Ismaele Ridolfi.
La motopompa inviata dal Consorzio di bonifica Toscana Nord ha una portata massima di 200 litri al secondo ed è fornita al Consorzio C.E.R. con tutte le attrezzature necessarie.
"Oggi affrontiamo un'altra emergenza, nel nostro piccolo diamo un contributo alla popolazione dell'Emilia Romagna, ma già da domani bisogna lavorare per evitare che possa accadere ancora - prosegue Ridolfi -. Prendiamo il recente report climatico dell'estate 2024, elaborato dal Consorzio Lamma: evidenzia una volta di più, se ce ne fosse ancora bisogno, l'emergenza climatica in atto con cui ci dobbiamo confrontare, oggi ed in futuro. In Toscana è stata la terza estate più calda degli ultimi 70 anni: l'anomalia registrata e confermata dai dati è di +1.8 gradi, rispetto al periodo 1991-2020. Più calde sono state soltanto le estati del 2003 e del 2022 (rispettivamente con anomalie di +3.4 °C, +2.3 °C). Ad un giugno con temperature in linea alla media del periodo è seguito il quarto luglio più caldo (+2.3 °C) ed il secondo mese agosto più caldo (+2.9 °C) dal 1955. Se vogliamo invertire la rotta ed evitare un disastro climatico, tutti dobbiamo ridurre le emissioni climalteranti, utilizzare e produrre energia da fonti alternative, attuare pratiche di forestazione urbana e recupero degli spazi verdi. E' evidente che il consumo di suolo amplifica gli effetti di piogge sempre più concentrate e pericolose".