In relazione a quanto affermato dal sindaco di Bologna, Matteo Lepore, nel "question time" in consiglio comunale a Bologna, venerdì 25 ottobre 2024, il Consorzio di bonifica Renana ritiene necessario precisare quanto segue: sulla base delle norme nazionali e regionali vigenti, la gestione delle acque naturali di superficie e cioè tutti i fiumi, i torrenti ed i rii è materia di esclusiva competenza della Regione Emilia-Romagna.
La legge regionale n.7 del 2012 prevede che i consorzi di bonifica possano effettuare interventi in area collinare e montana, solo grazie alla stipula di convenzioni con gli enti locali eletti (Regione, Comuni o Unioni di Comuni), in cui le amministrazioni locali indicano alla "Bonifica Renana" gli interventi da realizzare nel proprio territorio, previa autorizzazione della Regione, ente sovraordinato competente.
Il Consorzio della bonifica Renana, invece, è competente per la gestione del proprio reticolo artificiale di scolo in pianura, costituito da 2.000 chilomegtri di canali artificiali e condotte, 26 casse di espansione, 24 impianti idrovori di sollevamento; tale reticolo è attualmente gravato dalle numerose esondazioni provenienti dalle rotte e dai sormonti dei corsi d'acqua e dei torrenti regionali.