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ACCORDO ANBI-CNEL: ANBI VENETO PRONTA A TRADURLO IN AZIONI CONCRETE

Pubblicato il 15/01/2025

"Il sistema dei consorzi di bonifica stima che ogni euro investito in prevenzione idraulica consenta di risparmiarne almeno quattro in ripristino di danni derivanti da esondazioni, allagamenti, frane e crolli, per non parlare della salvaguardia delle vite umane, per le quali non c'è prezzo. Considerata l'attualità di questi temi per una regione come il Veneto, particolarmente interessata dal cambiamento climatico, il sistema dei consorzi di bonifica farà del suo meglio per dar forma, sul territorio, all'accordo sottoscritto questa mattina tra ANBI e CNEL, avente come oggetto proprio lo sviluppo di azioni coordinate di prevenzione e sensibilizzazione dei cittadini sul rischio idraulico": Francesco Cazzaro, presidente di ANBI Veneto, commenta così l'accordo interistituzionale "Per lo sviluppo di azioni comuni per la gestione della difesa del suolo e della risorsa irrigua, nonché per la sicurezza idrogeologica e la manutenzione del territorio" sottoscritto questa mattina a Roma, nella sede del Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, dal presidente del CNEL, Renato Brunetta e dal presidente di ANBI, Francesco Vincenzi.

"In epoca di cambiamenti climatici ogni istituzione è chiamata a fare la sua parte e, in quest'ottica, l'accordo rappresenta un altro importante elemento nel rafforzare la grande rete di corpi intermedi, cui spetta a vario titolo la difesa del suolo – continua il presidente di ANBI Veneto – Porgo i miei personali ringraziamenti al presidente del CNEL, Renato Brunetta, veneziano doc e veneto nel cuore, che a fianco dell'attività accademica, politica ed istituzionale è riuscito anche a trovare spazio per la passione dell'agricoltura."

L'accordo interistituzionale è volto a favorire una maggiore consapevolezza del ruolo dei consorzi di Bonifica nell'ambito del governo del territorio, valorizzare e migliorare la gestione della difesa del suolo e della risorsa irrigua, ricomprende azioni comuni sul piano della programmazione e della legislazione, nonché iniziative di promozione e di sensibilizzazione sui temi della sicurezza territoriale e ambientale e sul ruolo dell'impresa agricola nella manutenzione del territorio. È prevista anche un'attività di analisi del fabbisogno di investimenti, di re-infrastrutturazione e ammodernamento del reticolo idraulico, per favorire un uso più efficiente della risorsa idrica in funzione delle attività economiche dei territori.

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