Bacini vuoti e stagione irrigua a rischio: il Consorzio di bonifica della Nurra ed ANBI Sardegna hanno chiamato a raccolta amministratori del territorio, organizzazioni professionali di categoria (Coldiretti, Cia, Confagricoltura) e, soprattutto, gli agricoltori per un vertice sulla crisi idrica, che sta investendo le campagne del nord ovest dell'isola.
"Non c'è più tempo da perdere – afferma Gavino Zirattu, presidente di ANBI Sardegna – Negli ultimi anni la politica ha trascurato gli effetti dei cambiamenti climatici e adesso ci ritroviamo a dover affrontare l'emergenza."
In tantissimi hanno risposto all'invito del Consorzio di bonifica nella sala riunioni di Guardia Grande: oltre ai sindaci di Sassari (Giuseppe Mascia), Porto Torres (Massimo Mulas) ed Olmedo (Toni Faedda), pure gli assessori ai lavori pubblici (Antonio Piu) ed all'agricoltura (Gian Franco Satta) di Regione Sardegna.
La preoccupazione degli imprenditori agricoli è grande e motivata. Nessuno dimentica la grande sete del 2017, quando nei bacini, che alimentano la Nurra, c'erano appena 14 milioni di metri cubi d'acqua; oggi ce ne sono 17 milioni, assolutamente insufficienti però a garantire la stagione irrigua 2025.
"E' evidente che non si può continuare a sperare nelle piogge, di cui non abbiamo alcuna certezza – aggiunge Zirattu - e che, per compensare la carenza attuale di risorse idrica, dobbiamo trovare soluzioni alternative."
A breve termine si potrebbero utilizzare i reflui del depuratore di Sassari, in grado di fornire dai 12 ai 15 milioni di metri cubi d'acqua all'anno: non poca cosa, considerando che la campagna irrigua nella Nurra necessita di circa 32milioni di metri cubi di risorsa. Su questo aspetto la Regione Sardegna sta già lavorando, insieme alla Provincia di Sassari, proprio per risolvere le ultime incombenze burocratiche, predisponendo un piano di gestione.
Ma non basta. Per consentire agli agricoltori un minimo di programmazione, occorrono anche interventi strutturali.
"Completare le interconnessioni tra i bacini – elenca Gavino Zirattu – e realizzare nuovi invasi sostenibili."
L'affollata assemblea si è congedata con una proposta lanciata dal presidente del Consorzio di bonifica della Nurra e di ANBI Sardegna: "Cerchiamo di essere operativi - ha incalzato Zirattu, rivolgendosi agli assessori regionali – Organizziamo a stretto giro una riunione con un gruppo ristrettissimo di interlocutori con la volontà di arrivare ad una soluzione su proposte serie e concrete."