"La possibilità di partecipare alle comunità energetiche da parte dei Consorzi di bonifica ed irrigazione, sancita in sede di conversione del Decreto Legge 19/25, è il giusto riconoscimento ad una realtà, che da molto tempo opera nel campo della produzione di energia rinnovabile in una logica di sostenibilità. Per tale importante risultato, un grazie particolare va al Vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, Francesco Battistoni, primo firmatario ed a tutti gli altri sottoscrittori del relativo emendamento": a dichiararlo è Francesco Vincenzi, Presidente ANBI, in relazione all'importante risultato ottenuto oggi.
"In questa, nuova prospettiva assume rinnovato slancio il Piano Bacini Idrici Multifunzionali, da noi proposto insieme a Coldiretti anche per la produzione di energia idroelettrica e fotovoltaica: 10.000 invasi da realizzare entro il 2030 e di cui circa 400 sono pressoché cantierabili - aggiunge il Direttore Generale di ANBI, Massimo Gargano.
Già oggi gli enti consortili, associati ad ANBI, producono ogni anno mediamente circa 697.237.000 kilowattora da idroelettrico (342 impianti) e circa 8.032.000 kilowattora da fotovoltaico, utilizzando 110 impianti posti sui tetti di edifici (caselli, capannoni, immobili di servizio) o galleggianti su bacini idrici. Pur essendo quella dei Consorzi di bonifica una riconosciuta attività energivora a servizio dell'intero territorio e delle sue comunità, solo una parte dell'energia elettrica prodotta può però essere autoconsumata, diminuendo gli oneri a carico dei consorziati.