Anche il mondo della Bonifica si unisce al cordoglio universale per la scomparsa di Sua Santità Papa Francesco, ricordando quando, poco più di due anni fa, ci fu una "macchia d'azzurro" nella sala Nervi, in Vaticano, per la settimanale udienza: erano, infatti, centinaia i rappresentanti di consorzi di bonifica ed irrigazione che, da tutta Italia, arrivarono in piazza San Pietro, in occasione delle celebrazioni per il centenario della moderna Bonifica.
Il Pontefice li salutò, ricordandone l'impegno nella gestione dell'acqua, definito "patrimonio inestimabile".
Sottolineò Francesco Vincenzi, presidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e della Acque Irrigue (ANBI): "L'odierna mattinata è stata una straordinaria opportunità per un mondo, come quello degli uomini e delle donne della Bonifica, che nella salvaguardia delle risorse naturali ha uno degli obbiettivi del proprio agire."
A fargli eco, il direttore generale, Massimo Gargano: "Da questo incontro, il primo in assoluto, usciamo rafforzati nel nostro impegno quotidiano a servizio del territorio e delle sue comunità, facendo tesoro di quanto indicato dal Vangelo e sottolineato proprio da Papa Francesco: la sensibilità, innanzitutto dello spirito, verso quanto ci circonda."
Obbiettivi che, allora come oggi, ANBI si impegna a continuare a perseguire.