"I consorzi di bonifica, nella loro quotidiana azione di presidio del reticolo idraulico minore, si mettono a disposizione della Regione Veneto per risolvere un problema, che riguarda tutti e di cui spesso non si ha una completa percezione: le nutrie rappresentano una vera calamità; causano frane e cedimenti ,che mettono a repentaglio la sicurezza di centri abitati e campagne; minacciano la sicurezza di chi transita su strade, sentieri, piste realizzate sulle sommità arginali; vanificano il fondamentale lavoro di manutenzione della rete idraulica. Di fatto, il problema è molto più grave di quanto si pensi, visto che le tane si ramificano in profondità per diversi metri con sviluppi, che dall'esterno non sono neanche intuibili."
Ad affermarlo è Alex Vantini, presidente di ANBI Veneto, nel commentare la delibera della Giunta Regionale, che dà il via al progetto sperimentale triennale per contrastare la proliferazione della nutria, prevedendo una dotazione complessiva di un milione e mezzo di euro: 500.000 euro per ciascuna annualità.
"Attraverso questo progetto – conclude Vantini - l'assessore regionale alla caccia, Cristiano Corazzari dimostra concreta attenzione al tema della sicurezza idraulica; lo ringraziamo per aver dato una risposta ai segnali d'allarme, che in più occasioni il sistema dei consorzi di bonifica, insieme al mondo dell'agricoltura, ha lanciato in merito al fenomeno delle nutrie."