La Commissione Europea ha accolto con favore l'accordo politico provvisorio, raggiunto tra il Parlamento Europeo ed il Consiglio sulla proposta della Commissione di aggiornare gli elenchi degli inquinanti delle acque. La revisione farà sì che gli elenchi degli inquinanti delle acque siano allineati ai pareri scientifici più recenti e che le nuove sostanze siano monitorate, nonchè controllate in modo più rigoroso nelle acque superficiali e sotterranee. Tre atti legislativi della UE saranno adattati di conseguenza: la direttiva quadro sulle acque, la direttiva sugli standard di qualità ambientale e la direttiva sulle acque sotterranee. Le nuove misure renderanno la UE più resiliente dal punto di vista idrico e vogliono rappresentare un importante contributo all'obbiettivo di azzerare l'inquinamento.
Saranno aggiunte agli elenchi degli inquinanti delle acque nuove sostanze con effetti nocivi ben documentati sull'ambiente e sulla salute umana. L'accordo aggiorna inoltre i limiti per gli inquinanti già inclusi negli elenchi. Sei sostanze, che non presentano più un rischio a livello della UE, saranno spostate negli elenchi degli inquinanti di rilevanza nazionale, grazie alle misure adottate per vietarne o limitarne l'uso, in linea con le più recenti prove scientifiche.
A fini di semplificazione, l'accordo introduce alcune deroghe a breve termine al principio di non deterioramento della qualità e della quantità delle acque. L'accordo riduce inoltre gli oneri amministrativi per gli Stati membri.
Il Parlamento Europeo ed il Consiglio dovranno ora adottare formalmente la nuova direttiva, che entrerà in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale UE. Gli Stati membri saranno tenuti quindi ad attuarne le prescrizioni e recepire le modifiche alle tre direttive pertinenti (la direttiva quadro sulle acque, la direttiva sugli standard di qualità ambientale e la direttiva sulle acque sotterranee) entro il 22 dicembre 2027.
Modificato in data 25/09/2025 10:40