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RETE IRRIGUA: 180 MILIONI PER RISPARMIO ED EFFICIENZA

Pubblicato il 14/10/2025

"Il progetto di ammodernamento della rete irrigua del Friuli Venezia Giulia è di natura pluriennale e con un finanziamento già acquisito, che vale quasi 180 milioni di euro da parte del Consorzio di bonifica Pianura Friulana: si tratta di risorse di natura diversa, sia regionali che statali, che hanno però un'unica matrice come obiettivo, ovvero l'utilizzo efficiente dell'acqua, grazie a sistemi ad alta intelligenza e tecnologie all'avanguardia."

Lo afferma l'assessore alle risorse agroalimentari di Regione Friuli Venezia Giulia, Stefano Zannier, presente alla presentazione dei progetti di ammodernamento della rete irrigua del Friuli Venezia Giulia e che si è tenuta, a cura del Consorzio di bonifica Pianura Friulana, nella sede della Regione a Udine con la partecipazione della presidente del Consorzio di bonifica, Rosanna Clocchiatti.

"In annate come questa, dove il problema della scarsa piovosità non si è assolutamente verificato, dobbiamo però ricordare che potrebbe verificarsi anche il prossimo anno: l'utilizzo ad alta efficienza ed a bassi volumi della risorsa idrica è comunque un'operazione, che va perseguita con pianificazione di lungo termine anche perché darà dei risultati dal punto di vista produttivo che non sono oggi realizzabili con tecnologie datate" osserva Zannier.

Sono circa 180 i milioni di euro negli ultimi tre anni destinati all'ammodernamento delle reti irrigue, all'efficientamento del servizio ed alla tutela della risorsa idrica, per un totale di 34 progetti, quasi tutti sviluppati con risorse interne del Consorzio di bonifica.

I quattro progetti P.N.R.R. per complessivi 21 milioni di euro (tre terminati, mentre il quarto si chiuderà entro l'anno) hanno ottenuto il massimo finanziamento possibile. 

L'assessore rimarca come le risorse ottenute stiano permettendo di costruire l'agricoltura del futuro e di affrontare le sfide poste dai cambiamenti climatici, con progettualità ad hoc. L'ampio programma di interventi, che andrà a migliorare la gestione della risorsa idrica, ridurrà le perdite e garantira' maggiore efficienza e sostenibilità nei territori agricoli serviti. Come illustrato dalla presidente Clocchiatti, assieme al direttore generale, Armando Di Nardo e ai direttori tecnici, Massimo Ventulini e Stefano Bongiovanni, l'ammodernamento della rete di distribuzione irrigua consentirà di perseguire molteplici finalità: una notevole riduzione della dispersione idrica, un più oculato utilizzo della risorsa attraverso l'eliminazione di sprechi ed usi impropri (anche attraverso l'introduzione di canoni basati sull'effettivo utilizzo dell'acqua irrigua), una significativa riduzione dei costi di manutenzione.

Uno dei requisiti del progetto per il bando europeo puntava in particolare al tema ambientale e permetterà di sostituire circa 130 chilometri di condotte datate di 50 anni, realizzate in quello, che all'epoca era considerato un materiale con qualità meccaniche di resistenza, in cui è presente però la fibra di amianto. Nell'ultimo anno il Consorzio di bonifica ha effettuato ben 160 riparazioni su questo tipo di condotte e la loro rimozione (10.000 tonnellate di fibrocemento in totale) rappresenta quindi un obiettivo di grande sicurezza dal punto di vista ambientale.

Dal punto di vista invece del risparmio idrico per i tre filoni di intervento pianificati dal Consorzio i bonifica, il maggiore risparmio deriverà da quelli, cheche mirano all'impermeabilizzazione delle reti di adduzione e per cui il risparmio sui quasi 7.000 ettari attualmente serviti sarà di circa il 30%.

Tra i lavori già avviati figurano l'ammodernamento del canale di Castions, che interessa sei comuni ed una superficie di oltre 1.200 ettari (ultimazione prevista per maggio 2026) e quello del canale di Trivignano, che coinvolge quattro comuni ed oltre 1.280 ettari (conclusione prevista entro dicembre 2027). Sono in corso anche gli interventi sui canali di Santa Maria e Gonars, che serviranno un'area di circa 900 ettari (termine lavori previsto per maggio 2026). 

Nel 2026 prenderanno avvio ulteriori cantieri, tra cui quelli per l'ammodernamento dei canali di Giavons, Bressa, Mereto, nonchè dei canali di Rivolto e Bertiolo, con gare previste ad aprile ed inizio lavori a ottobre dello stesso anno. È imminente anche l'avvio dei lavori per la trasformazione irrigua da scorrimento ad aspersione nei comuni di Basiliano, Lestizza, Codroipo e Sedegliano, nonché per la ristrutturazione del canale di Beano. Quest'ultimo progetto finanziato dalla Regione FVG interesserà una superficie compresa tra 250 e 300 ettari. Nel comprensorio dei Colli Orientali del Friuli è in fase avanzata l'iter per la realizzazione di un impianto irriguo a servizio delle colture di pregio nel comune di Manzano. Il progetto, già progettato e in fase di gara, prevede l'avvio dei lavori tra la fine del 2025 e l'inizio del 2026.

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