È un periodo di grandi opportunità per il comparto agricolo del Friuli Venezia Giulia, grazie al dialogo delle organizzazioni di categoria con le Istituzioni ed agli accordi Stato-Regione: tale sinergia ha permesso di ottenere risorse pari a circa 180 milioni di euro in tre anni, destinate all'ammodernamento ed all'efficientamento delle reti irrigue, nonché alla tutela della risorsa idrica per un totale di 34 progetti sviluppati dal Consorzio di bonifica Pianura Friulana, di cui 4 (per complessivi 21 milioni di euro) realizzati in anticipo sui tempi dettati dal P.N.R.R. - Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (3 terminati, mentre il quarto si chiuderà entro l'anno).
Tra gli ulteriori lavori già avviati figurano l'ammodernamento del canale di Castions, che interessa 6 comuni su una superficie di oltre 1.200 ettari (ultimazione prevista per Maggio 2026) e del canale di Trivignano, che coinvolge 4 comuni su oltre 1.280 ettari (conclusione lavori, prevista entro Dicembre 2027); sono in corso anche gli interventi sui canali di Santa Maria e Gonars, che servono un'area di circa 900 ettari (termine lavori, previsto per Maggio 2026).
L'anno prossimo prenderanno avvio ulteriori cantieri: l'ammodernamento dei canali di Giavons, Bressa, Mereto, Rivolto e Bertiolo (inizio lavori ad Ottobre); la trasformazione irrigua da scorrimento ad aspersione nei comuni di Basiliano, Lestizza, Codroipo e Sedegliano; la ristrutturazione del canale di Beano, che interessa una superficie di oltre 250 ettari; la realizzazione di un impianto irriguo a servizio delle colture di pregio nel comune di Manzano (avvio dei lavori entro l'inizio del 2026).
"Gli interventi si inseriscono in una strategia complessiva di resilienza ed innovazione, volta a garantire una distribuzione omogenea della pressione idrica, ridurre le perdite e aumentare l'efficienza del sistema irriguo, grazie a tecnologie avanzate" commenta Francesco Vincenzi, Presidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e della Acque Irrigue (ANBI).
"Al Consorzio di bonifica sono stati destinati notevoli risorse per l'ammodernamento e l'efficientamento delle strutture irrigue, strategiche per lo sviluppo dell'agricoltura e delle aziende - sottolinea Rosanna Clocchiatti, Presidente del "Pianura Friulana" -Con le risorse ricevute possiamo costruire l'agricoltura del futuro ed affrontare le difficoltà, che ci derivano dai cambiamenti climatici, dalla natura dei terreni e dalla scarsità idrica."
"L'ammodernamento della rete di distribuzione irrigua consentirà di perseguire molteplici finalità: una notevole riduzione delle perdite idriche, un più oculato utilizzo della risorsa attraverso l'eliminazione di sprechi ed usi impropri anche attraverso l'introduzione di canoni basati sull'effettivo utilizzo irriguo, una significativa riduzione dei costi di manutenzione - aggiunge il Direttore Generale dell'ente consorziale, Armando Di Nardo.
"La progettazione ed il successivo finanziamento di un così nutrito numero di progetti renderà possibile il raggiungimento di fondamentali obbiettivi di fronte alla velocità della crisi climatica e di cui necessita l'intero territorio nazionale" chiosa Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.
"E' in annate idricamente felici come l'attuale che dobbiamo ricordarci la scarsa piovosità, che potrebbe verificarsi già dal prossimo anno: l'utilizzo dell'acqua ad alta efficienza ed a bassi volumi è un'operazione, che va perseguita con pianificazione di lungo termine, grazie a risorse sia regionali che statali, perché darà risultati produttivi, che oggi non sono possibili con tecnologie datate" conclude Stefano Zannier, Assessore Regionale alle Risorse Agroalimentari del Friuli Venezia Giulia.