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NEL VENETO INNOVATIVA ESPERIENZA DI SVILUPPO RURALE E PRESIDIO DEL TERRITORIO: TREDICI AZIENDE COINVOLTE IN UN PROGETTO COLLETTIVO PER LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE IN AGRICOLTURA

Pubblicato il 24/10/2025

A cavallo tra le province di Padova e Venezia, sono 13 le aziende agricole che, guidate dal Consorzio di bonifica Bacchiglione, partecipano nei comuni di Codevigo e Chioggia alla nuova esperienza di Progetto Collettivo per la valorizzazione dei paesaggi rurali, la salvaguardia della biodiversità ed il miglioramento dei servizi ecosistemici attraverso interventi mirati alla realizzazione di spazi verdi funzionali. 

Il Progetto è iniziato a Marzo 2024 e durante lo scorso inverno sono state realizzate le previste infrastrutture nell'area, che si trova tra le frazioni di Rosara, Santa Margherita, Conche e Valli di Chioggia, a ridosso della laguna Sud di Venezia.

Le azioni previste dal progetto includono la plantumazione di oltre 12 chilometri di siepi e di 4 ettari di boschetti con specie autoctone, l'installazione di nidi artificiali per la fauna selvatica, la riqualificazione di quasi 3 chilometri di scoline aziendali ai margini degli appezzamenti coltivati, utilizzando specie erbacee autoctone.

Le tipologie arboree da utilizzare sono state selezionate in collaborazione con l'agenzia regionale per l'innovazione nel settore primario "Veneto Agricoltura", che con il supporto del Centro di Biodiversità Vegetale e Fuori Foresta ha scelto flora conforme alle caratteristiche degli ecosistemi da ripristinare, selezionando anche specie autoctone e tolleranti ai suoli salini.

"La sfida più rilevante riguarda infatti le aziende agricole più vicine al confine lagunare e che da sempre soffrono la salinizzazione dei terreni, causata dalle infiltrazioni d'acqua salmastra – precisa Francesco Vincenzi, Presidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) - Il progetto rappresenta un esempio virtuoso di cooperazione tra enti pubblici ed aziende agricole per coniugare sostenibilità ambientale e produttività agricola in un'area delicata e strategica del Veneto." 

"Di fronte alla crisi climatica, la tutela delle aree marginali e dei loro presidi umani è una delle strategie di resilienza, che i Consorzi di bonifica ed irrigazione perseguono e che saranno oggetto di un'iniziativa nazionale ad inizio del nuovo anno" aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.

La nuova esperienza veneta si inserisce nel Piano Strategico Nazionale della Politica Agricola Comune (PSN PAC) 2023-2027, in cui l'Italia persegue una strategia mirata a sostenere il reddito degli agricoltori ed a promuovere uno sviluppo rurale sostenibile, in linea con i target europei di tutela ambientale, competitività e resilienza del settore primario: a "mettere a terra" tali obbiettivi sono le Regioni attraverso lo strumento del Complemento dello Sviluppo Rurale (CSR).

Tra i compiti del Consorzio di bonifica Bacchiglione, capofila del progetto, c'è quello di garantire l'assistenza per i primi tre anni, mentre nei cinque successivi la manutenzione e la gestione saranno affidate agli agricoltori. 

"Gli interventi messi in atto generano significativi benefici agronomici e ambientali – conclude Silvano Bugno, Presidente del Consorzio di bonifica Bacchiglione – I corridoi verdi realizzati aiutano a ricostruire gli habitat in un paesaggio agricolo sempre più frammentato e vicino ai centri urbani."

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