In un Paese che troppo spesso si ritrova con l'acqua alla gola a causa delle emergenze idrogeologiche, l'ANBI, con il Presidente Francesco Vincenzi, lancia un messaggio chiaro: "è sempre l'ora di agire con piani concreti e lungimiranti! Le soluzioni proposte da ANBI sono l'ancora di salvezza di cui il nostro territorio ha bisogno per trasformare la fragilità in forza".
Di seguito le proposte di ANBI come chiavi di volta per un futuro più sicuro e già rilanciate nella precedente nosta stampa.
1. Piano di "chirurgia preventiva" del territorio Un piano nazionale di manutenzione straordinaria non è una semplice rattoppatura, ma una vera e propria "chirurgia preventiva" per curare le ferite e i punti deboli del nostro Paese prima che sia troppo tardi. È la cura di cui fiumi e colline hanno urgente bisogno.
2. Il "tesoro nascosto" delle acque. Il Piano invasi multifunzionali ANBI E COLDIRETTI non significa solo costruire dighe, ma è come scoprire un "tesoro nascosto". Significa raccogliere la pioggia che oggi devasta e trasformarla in risorsa strategica per l'irrigazione, l'energia e la protezione idrica futura.
3. "Blindare" il terreno fertile. La legge sul consumo del suolo è l'azione per "blindare" la nostra terra più preziosa. È mettere uno scudo contro l'asfalto e il cemento per permettere al terreno di respirare e assorbire l'acqua, proteggendo la nostra agricoltura e la nostra sicurezza.
4. La "linfa vitale" per i borghi dimenticati. La proposta di legge CNEL – ANBI per la manutenzione delle aree interne è l'iniezione di "linfa vitale" di cui i piccoli borghi e le aree più remote hanno bisogno. riportare cura e attenzione dove l'abbandono ha reso il territorio più fragile.
Le proposte sono già sul tavolo. Ora serve la volontà politica per continuare a trasformare le parole in cantieri e sostituire la paura delle popolazioni dando loro più sicurezza.