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MONTAGNA IN PRIMA LINEA: A CAMALDOLI FOCUS ANBI SULLA RIGENERAZIONE DELLE AREE INTERNE

Pubblicato il 21/11/2025

Rimettere la montagna al centro dell'agenda politica ed istituzionale per arginare fenomeni come lo spopolamento, l'abbandono dei territori ed il dissesto idrogeologico: è partita dalla Toscana la campagna dell'Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) verso le problematiche delle aree interne e marginali; il primo appuntamento si è svolto negli spazi del Monastero di Camaldoli a Poppi (Arezzo) col convegno "Montagna in prima linea: gestione, conservazione, sfide climatiche", organizzato dal Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno con ANBI Toscana ed Emilia Romagna.

«Le aree interne sono un valore aggiunto e devono essere un modello di sviluppo distintivo per questo Paese – afferma Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI - Sono necessarie scelte concrete come l'approvare la legge contro il consumo di suolo, ma anche dotare le aree montane delle necessarie infrastrutture, tra cui quanto proposto dal Piano Invasi ANBI-Coldiretti, mirato a trattenere acqua per i momenti di bisogno, produrre energia idroelettrica e ricaricare la falda. Con il C.N.E.L. - Consiglio Nazionale Economia e Lavoro abbiamo inoltre elaborato un progetto di legge per permettere a tutte le Regioni di fare come già accade in Toscana, cioè, utilizzare i Consorzi di bonifica anche per la manutenzione delle aree montane, evitando che le loro problematiche scendano a valle.»

«Camaldoli è un luogo. che ha un altissimo valore ambientale - aggiunge Serena Stefani, Presidente del Consorzio di bonifica 2 Alto Valdarno e VicePresidente di ANBI Toscana - Da qui chiediamo alle Istituzioni di inserire il concetto di Bonifica montana all'interno delle normative, dotandolo di adeguati finanziamenti.»

«Attaccamento al territorio, sua valorizzazione e promozione: sono questi i principi, con i quali operiamo per ridare motivazione a chi vuole restare nei territori alti e di cui a Camaldoli abbiamo presentato esempi concreti: dal Nord al Sud Italia. L'agenda del controesodo deve, però, iniziare dal presidio dei servizi essenziali: lo chiediamo noi, ma soprattutto lo ha chiesto il Presidente della Repubblica» conclude Massimo Gargano.

Ai lavori del convegno "Montagna in prima linea: gestione, conservazione, sfide climatiche" sono intervenuti, fra gli altri, Davide Baruffi (Assessore a Bilancio, Montagna ed Aree Interne di Regione Emilia Romagna, Gaia Checcucci (Segretario Generale Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Settentrionale), Luca Santini (Presidente Federparchi), Andrea Gennai (Direttore Parco Nazionale Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campiglia).

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